Un’azienda è normalmente inserita in un contesto territoriale formato da suolo, aria e acqua. I processi produttivi possono interagire con l’ambiente ad esempio con scarichi industriali, emissioni in atmosfera, attività rumorose, ecc. La produzione normativa in materia di Ambiente è in costante evoluzione e diventa quindi sempre più difficile per aziende ed enti rispettare in modo corretto le disposizioni, senza l'assistenza di una struttura in grado di fornire la consulenza necessaria. La Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma ISO 14001 è un intervento strategicamente premiante. Un Sistema di Gestione Ambientale consente infatti a un'organizzazione di perseguire obiettivi ed attuare politiche che tengano conto delle prescrizioni legali e delle informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi.
Una corretta gestione dello smaltimento rifiuti prevede il rispetto di severe normative. È stato quindi costituito un impianto di gestione documentale per tenere traccia delle informazioni di quantità e qualità dei rifiuti per assicurare l’osservanza alla normativa ambientale. I documenti principali sono il FIR (formulario di identificazione dei rifiuti), documento che deve accompagnare il trasporto di ogni tipologia di rifiuto in cui viene segnalata la tipologia del rifiuto, il produttore, il trasportatore e il destinatario.
Il MUD è la dichiarazione ambientale che ogni anno deve essere obbligatoriamente presentata dai produttori di rifiuti speciali (e non solo). Ma non tutte le aziende ne sono soggette.
CHI DEVE PRESENTARE IL MUD
Gli impianti di trattamento rifiuti sono regolati da un'ampia e specifica normativa di settore che prevede vincoli rigorosi da rispettare sia per la progettazione che per la localizzazione e realizzazione di impianti. In particolare il primo e fondamentale passo da svolgere prima di affrontare qualsiasi problematica di progettazione riguarda la valutazione di compatibilità con gli strumenti di pianificazione vigenti.
L’Autorizzazione Unica Ambientale è un provvedimento autorizzativo ambientale istituito dal Dpr 13 marzo 2013, n. 59, che incorpora in un unico atto diverse autorizzazioni ambientali. L’AUA sostituisce quindi gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale.
Gli scarichi si distinguono in domestici e industriali, per effettuare lo scarico di qualsiasi tipo di acque è necessario essere in possesso dell’autorizzazione allo scarico di acque reflue. Gli scarichi sono soggetti ad autorizzazione a seconda della tipologia: acque reflue industriali, acque reflue domestiche e acque reflue assimilate alle domestiche.
Gli impianti e le attività che producono emissioni in atmosfera devono conseguire una preventiva autorizzazione per le emissioni prodotte dagli impianti. Dopo un’analisi, il provvedimento finale mostra i limiti alle emissioni, le prescrizioni gestionali e le modalità di controllo delle emissioni in modo da contenere l’inquinamento atmosferico risultante dall’utilizzo dell’impianto.