11.12.2024
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi 10 mesi del 2024 sono state 491.439, in aumento dello 0,4% rispetto alle 489.526 dello stesso periodo del 2023, del 9,7% rispetto a gennaio-ottobre 2021 e del 16,6% rispetto a gennaio-ottobre 2020, e in diminuzione del 17,5% sul 2022 e dell’8,0% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica.
Tra i settori con più infortuni avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano per gli incrementi le Costruzioni (31.341 casi, +3,2% sul 2022), il Trasporto e magazzinaggio (28.918 casi, +2,3%), il Commercio (27.417, +3,4%) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese (18.198, +5,3%), e per i decrementi il comparto manifatturiero (59.678, -4,8%) e la Sanità e assistenza sociale (30.444, -9,9%).
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi 10 mesi del 2024 sono state 890, 22 in più rispetto alle 868 registrate nel pari periodo del 2023, 19 in meno rispetto al 2022, 127 in meno sul 2021, 146 in meno sul 2020 e sei in meno sul 2019. Rapportando il numero dei casi mortali agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l’incidenza scenda dai 3,89 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del 2019 ai 3,69 del 2024 (-5,1%), mentre aumenta dello 0,8% rispetto al 2023 (da 3,66 a 3,69).
Tra i settori con più decessi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano le Costruzioni con 128 casi (contro i 117 del 2023), il comparto manifatturiero con 86 decessi denunciati (81 nel 2023), il Trasporto e magazzinaggio con 84 (91 nel 2023), il Commercio con 48 (56 nel 2023) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese con 35 (37 nel 2023).
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 10 mesi del 2024 sono state 73.922, 13.460 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,3%). L’aumento è del 47,8% rispetto al 2022, del 62,8% sul 2021, del 101,9% sul 2020 e del 44,8% sul 2019.