11.10.2021
Ok del governo alla riapertura delle discoteche dall’11 ottobre, anche se gli ingressi dovranno essere ridotti, si entrerà solo in possesso di green pass. Il massimo della capienza consentito arriverà fino al 50% al chiuso e dovrà poi essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria e al 75% all'aperto. Le mascherine non saranno obbligatorie quando si balla in pista, mentre andranno messe in tutti gli altri momenti, ad esempio in entrata e in uscita dalle discoteche, quando si va in bagno o ci si muove all’interno del locale. Dal calcolo delle capienze al chiuso per le discoteche saranno esclusi i dipendenti dei locali.
Ritorno alla normalità con la capienza degli spazi culturali, cinema, teatri e concerti che sale al 100% per gli spettatori. In zona gialla, per i luoghi di spettacolo, la capienza dovrebbe essere fissata al 50%. Per gli eventi sportivi la capienza è fissata al 60% al chiuso e al 75% negli stadi.
Riaperture al 100% degli spazi culturali, compresi cinema e teatri, in zona bianca, mentre scendono al 50% in zona gialla. In zona bianca "la capienza consentita è pari a quella massima autorizzata", mentre "in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l'accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all'articolo 9, comma 2. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata". Via l'obbligo di rispettare la distanza interpersonale di un metro tra spettatori negli spazi dediti alla cultura.
SANZIONI PREVISTE
Inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori i nuovi limiti percentuali delle presenze rispetto alla capienza delle strutture: il decreto prevede che «a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa», si applichi «la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni».