Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha quindi approvato il decreto che mette fine alle restrizioni collegate allo stato di emergenza. Ma vediamo nel dettaglio:
eliminazione delle quarantene precauzionali
fine del sistema delle zone colorate, che ci accompagnati per mesi: ormai, grazie ai vaccini, non esistevano praticamente più differenze tra zona bianca, gialla, arancione e rossa
capienze di stadi, palazzetti e impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile.
DAL 1 APRILE ELIMINAZIONE DEL GREEN PASS PER:
- alberghi e strutture ricettive (oggi rafforzato);
- ristoranti all'aperto (oggi rafforzato);
- musei, mostre e altri luoghi della cultura (oggi rafforzato);
- esercizi commerciali (oggi base);
- uffici pubblici (oggi base);
- servizi postali e bancari (oggi base);
- servizi alla persona (oggi base);
- attività sportiva all'aperto (oggi rafforzato);
- sagre e fiere (oggi rafforzato);
- centri termali, parchi tematici e di divertimento (oggi rafforzato);
- centri culturali, sociali e ricreativi all'aperto (oggi rafforzato);
- spettacoli e stadi all'aperto;
- feste all'aperto (oggi rafforzato);
- impianti di risalita (oggi rafforzato);
- partecipazione, nel pubblico, a cerimonie pubbliche (oggi rafforzato);
- trasporto pubblico locale (oggi rafforzato).
Gli altri mezzi di trasporto (oggi utilizzabili con il green pass rafforzato) passano al green pass base fino al 30 aprile.
LE REGOLE AL LAVORO
Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base: significa che dal 1° aprile decade di fatto l’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50. Per andare al lavoro continua però a servire almeno il tampone (effettuato da meno di 48 ore se rapido o da meno di 72 se molecolare), se non si è vaccinati o guariti dal Covid, com’era all’inizio prima dell’introduzione dell’obbligo vaccinale.
DAL 1 MAGGIO ELIMINAZIONE DEL GREEN PASS PER:
- accesso al luogo di lavoro:
- bar e ristoranti anche al chiuso;
- mense e catering continuativo (oggi base);
- accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi (oggi rafforzato);
- studenti universitari;
- centri benessere (oggi rafforzato);
- attività sportive al chiuso e spogliatoi;
- convegni e congressi (oggi rafforzato);
- corsi di formazione (oggi base);
- centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (oggi rafforzato);
- concorsi pubblici (oggi base);
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (oggi rafforzato);
- colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari (oggi base);
- feste al chiuso e discoteche (oggi rafforzato);
- mezzi di trasporto.
Fino al 31 dicembre resta l’obbligo vaccinale, con la sospensione dal lavoro, solo per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA. Fino alla stessa data rimane in vigore anche il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali.
SCUOLE DELL’INFANZIA
in presenza di almeno 4 casi tra gli alunni nella stessa sezione/ gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti e educatori (ed eventualmente bambini che avessero superato i 6 anni) utilizzano le mascherine FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo
in caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test rapido o molecolare o un tampone a casa fai da te. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
SCUOLE PRIMARIA, MEDIA E SUPERIORE
in presenza di almeno 4 casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i 6 anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
in caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test rapido o molecolare o un tampone fai da te, con autocertificazione.
Con la fine dello stato di emergenza cessa l'era del generale Figliuolo. E chiudono le attività del Comitato tecnico scientifico. La gestione della campagna vaccinale sarà affidata dal 1° aprile al 31 dicembre a un'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, istituita presso il Ministero della difesa e coordinata dal Capo di stato maggiore della difesa. A decorrere dal 1° gennaio 2023 il Ministero della salute subentra nelle funzioni dell'Unità per l'emergenza COVID-19.