31.01.2023
Ogni anno in Italia si verificano circa 60.000 morti per arresto cardiaco. Si tratta di un’incidenza di uno ogni 1.000 abitanti. Al giorno d’oggi la probabilità di sopravvivenza ad un arresto cardiaco è del 2%, probabilità che potrebbe salire fino al 75% grazie ad una distribuzione capillare sul territorio di defibrillatori ed una maggiore preparazione sulle manovre di primo soccorso.
Obiettivo: al termine della prima parte i partecipanti saranno in grado di riconoscere i segni di un arresto cardiocircolatorio, eseguire correttamente le manovre specifiche di BLS, eseguire le manovre per disostruire le vie aeree secondo le modalità di paziente cosciente e incosciente.
ore 8.15 - 8.30:
Stesura elenco dei partecipanti
ore 8.30 - 8.50: Breve presentazione docenti, programma del corso,
consegna e compilazione di un pre-test.
ore 8.50 - 9.15: Significato del BLS e BLS-D, identificazione del
personale che può’ operare, identificazione del paziente critico, l’importanza
della
tempestività dell’intervento, illustrazione specifica della “catena della
sopravvivenza”.
ore 9.15 - 10.00: Procedura BLS 2010 adulti C-A-B del soccorso,
valutazione e sicurezza della scena, stato di coscienza del paziente ,
riconoscere i segni dell’arresto cardiaco, manovre specifiche del BLS,
ostruzione delle vie aeree: cause e trattamento.
Modalità didattica utilizzata: teorica con utilizzo di proiezione di Power-
Point
ore 10.00 - 10.10:: Pausa caffe’
ore 10.10 - 10.30: Manovre specifiche BLS
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione pratica delle manovre da parte
degli istruttori con utilizzo di manichini con osservazione senza esecuzione da
parte dei corsisti.
ore 10.30 - 10.50: Ostruzione delle vie aeree, colpi interscapolari,
manovra di Heimlich.
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione pratica delle manovre da
parte degli istruttori con utilizzo di manichini con osservazione senza
esecuzione da parte dei corsisti.
ore 10.50 - 12.55: Parte pratica RCP esecuzione diretta del BLS
Modalità didattica utilizzata: esecuzione pratica delle manovre da parte dei
corsisti prima singolarmente poi a coppie con utilizzo di manichino con
osservazione da parte degli istruttori, rapporto istruttori/discenti 1/5.
OBIETTIVO: al termine della seconda parte i partecipanti dovranno essere in grado di gestire in modo autonomo vari scenari di emergenza, saper utilizzare il defibrillatore, eseguire correttamente le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce.
ore
14.00 - 14.15: Defibrillatore (DAE) conoscenza dell’apparecchio e suo utilizzo
e la manutenzione
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione tecnica e di utilizzo di un
apparecchio DAE da parte dell’istruttore con osservazione da parte dei corsisti.
ore 14.15 - 14.45: Uso del defibrillatore (DAE) in caso di arresto
cardiaco (defibrillazione precoce), procedure operative .
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione pratica delle procedure operative da
parte degli istruttori con utilizzo di DAE simulatore e di manichini con
osservazione senza esecuzione da parte dei corsisti
ore 14.45 -15.45: Rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce.
Modalità didattica utilizzata: esecuzione pratica delle manovre da parte di
corsisti prima singolarmente poi a coppie con utilizzo di manichino con
osservazione da parte degli istruttori, rapporto istruttori/discenti1/5.
ore 15.45 - 16.00: Pausa caffe’
ore 16.00 - 17.30: Simulazione di scenari di emergenza – prova pratica –
valutazione prova pratica BLSD
Modalità didattica utilizzata: simulazione di scenari di emergenza in cui tutti
i corsisti gestiscono ed eseguono in modo autonomo le procedure di rianimazione
cardio polmonare e defibrillazione precoce con l’ utilizzo di simulatori DAE e
manichini.
Osservazione e compilazione da parte degli istruttori, rapporto
istruttori/discenti1/5 di una scheda di valutazione prova pratica BLSD.
ore 17.30 - 18.00: Compilazione da parte di tutti i partecipanti di un
test BLSD finale.
LEGISLAZIONE NEL CAMPO
DELLA DEFIBRILLAZIONE
Per facilitare la diffusione dei defibrillatori automatici e semiautomatici,
secondo l’art. 1 della Legge n. 116 è previsto il defibrillatore obbligatorio
nei seguenti luoghi:
· negli uffici della pubblica amministrazione aperti al pubblico con almeno 15 dipendenti;
· nei porti, aeroporti e stazioni ferroviarie;
· in aerei, treni e navi che percorrono viaggi di durata superiore alle 2 ore senza interruzioni.
L’articolo n. 4 della
Legge prevede inoltre il defibrillatore obbligatorio in tutte le società
sportive, sia dilettantistiche che professionistiche. I DAE, automatici o
semiautomatici, devono essere infatti presenti sia durante lo svolgimento di
competizioni, sia durante gli allenamenti.
Al comma 11bis inoltre viene riportato che, nel caso in cui le società sportive
utilizzino impianti pubblici nello svolgimento delle attività, dovranno
consentire l’accesso ai dispositivi DAE a chiunque utilizzi l’impianto. Le
società sportive dovranno inoltre registrare i loro defibrillatori presso la
centrale operativa del sistema sanitario presente nel territorio, comunicandone
la collocazione precisa e le caratteristiche specifiche.
Per quanto riguarda la collocazione dei defibrillatori nei luoghi pubblici,
l’art. 2 specifica che i DAE devono essere collocati, dove possibile, in teche
accessibili al pubblico 24 ore su 24. La posizione deve essere poi indicata da
segnaletica che renda il dispositivo ben visibile in maniera univoca.
Al momento per le aziende non è previsto l’obbligo defibrillatore, ma sta aumentando sempre di più la consapevolezza del fatto che i DAE siano dispositivi salvavita e la legislazione si sta muovendo in questa direzione. Vengono infatti riconosciuti importanti vantaggi fiscali alle aziende che acquistano un defibrillatore e si adoperano per la formazione dei dipendenti al suo utilizzo.