18.09.2023
Partiamo dalla “ Mozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro “ approvata in Senato il 13 settembre 2023 all’unanimità, con 139 voti e senza contrari o astenuti.
Una mozione unitaria che impegna il Governo ad attivarsi per contrastare i decessi e infortuni dei lavoratori sul territorio nazionale.
Si rileva che “ l’incidente verificatosi a Brandizzo “ costituisce solo un episodio, pur particolarmente grave, di una serie sanguinosa di decessi e infortuni che si verificano con cadenza giornaliera in danno dei lavoratori sul territorio nazionale. Al riguardo, i dati 2021-2022 sugli infortuni pubblicati dall’INAIL ed elaborati dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente evidenziano che, da gennaio a luglio 2023, il bilancio delle morti sul lavoro ammonta a 559 vittime di cui 430 in occasione di lavoro e 129 in itinere, con una media di 80 decessi al mese”.
Inoltre si considera il dato, ricavabile dai rilievi INAIL, “del sensibile aumento degli infortuni mortali fra i lavoratori più giovani, che ammontano a 196 sinistri con esito fatale tra i 25 e i 39 anni e 22 tra i minori di vent’anni”.
Il ministro del lavoro Calderone sottolinea che la formazione “NON È E NON PUÒ ESSERE PERCEPITA COME UN COSTO, così come non può essere percepito come un costo tutto ciò che richiede gli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le prescrizioni non possono e non devono essere considerate solo dei formali adempimenti. Investire in formazione rappresenta, al contrario, il rafforzamento della consapevolezza che lavorare in luoghi sani e sicuri contribuisce a tutelare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori e dunque a contrastare il fenomeno degli infortuni”.
Inoltre si sottolinea che, anche alla luce delle risultanze ispettive, “è necessario definire la proposta relativa alla qualificazione delle imprese rispetto alla sicurezza dei lavoratori, nell'ambito di una più generale e strutturata ipotesi di meccanismi premiali rivolti alle aziende virtuose”.