Ogni anno in Italia si
verificano circa 60.000 morti per arresto cardiaco. Si tratta di un’incidenza
di uno ogni 1.000 abitanti. Al giorno d’oggi la probabilità di sopravvivenza ad
un arresto cardiaco è del 2%, probabilità che potrebbe salire fino al 75%
grazie ad una distribuzione capillare sul territorio di defibrillatori ed una
maggiore preparazione sulle manovre di primo soccorso.
Obiettivo: al termine della prima parte i partecipanti saranno in grado di riconoscere i segni di un arresto cardiocircolatorio, eseguire correttamente le manovre specifiche di BLS, eseguire le manovre per disostruire le vie aeree secondo le modalità di paziente cosciente e incosciente.
ore 8.15 - 8.30: Stesura elenco dei partecipanti
ore 8.30 - 8.50: Breve presentazione docenti, programma del corso, consegna e compilazione di un pre-test.
ore 8.50 - 9.15: Significato del BLS e BLS-D, identificazione del personale che può’ operare, identificazione del paziente critico, l’importanza della
tempestività dell’intervento, illustrazione specifica della “catena della sopravvivenza”.
ore 9.15 - 10.00: Procedura BLS 2010 adulti C-A-B del soccorso, valutazione e sicurezza della scena, stato di coscienza del paziente , riconoscere i segni dell’arresto cardiaco, manovre specifiche del BLS, ostruzione delle vie aeree: cause e trattamento.
Modalità didattica utilizzata: teorica con utilizzo di proiezione di Power- Point
ore 10.00 - 10.10:: Pausa caffe’
ore 10.10 - 10.30: Manovre specifiche BLS
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione pratica delle manovre da parte degli istruttori con utilizzo di manichini con osservazione senza esecuzione da parte dei corsisti.
ore 10.30 - 10.50: Ostruzione delle vie aeree, colpi interscapolari, manovra di Heimlich.
Modalità didattica utilizzata: dimostrazione pratica delle manovre da
parte degli istruttori con utilizzo di manichini con osservazione senza esecuzione da parte dei corsisti.
ore 10.50 - 12.55: Parte pratica RCP esecuzione diretta del BLS
Modalità didattica utilizzata: esecuzione pratica delle manovre da parte dei corsisti prima singolarmente poi a coppie con utilizzo di manichino con osservazione da parte degli istruttori, rapporto istruttori/discenti 1/5.
OBIETTIVO: al termine della seconda parte i partecipanti dovranno essere in grado di gestire in modo autonomo vari scenari di emergenza, saper utilizzare il defibrillatore, eseguire correttamente le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce.
ore 14.00 - 14.15: Defibrillatore (DAE) conoscenza dell’apparecchio e suo utilizzo e la manutenzione
Legislazione nel campo della defibrillazione
Per
facilitare la diffusione dei defibrillatori automatici e semiautomatici,
secondo l’art. 1 della Legge n. 116 è previsto il defibrillatore obbligatorio
nei seguenti luoghi:
· negli uffici della pubblica amministrazione aperti al pubblico con almeno 15 dipendenti;
· nei porti, aeroporti e stazioni ferroviarie;
· in aerei, treni e navi che percorrono viaggi di durata superiore alle 2 ore senza interruzioni.
L’articolo
n. 4 della Legge prevede inoltre il defibrillatore obbligatorio in tutte le
società sportive, sia dilettantistiche che professionistiche. I DAE, automatici
o semiautomatici, devono essere infatti presenti sia durante lo svolgimento di
competizioni, sia durante gli allenamenti.
Al comma 11bis inoltre viene riportato che, nel
caso in cui le società sportive utilizzino impianti pubblici nello svolgimento
delle attività, dovranno consentire l’accesso ai dispositivi DAE a chiunque
utilizzi l’impianto. Le società sportive dovranno inoltre registrare i loro
defibrillatori presso la centrale operativa del sistema sanitario presente nel
territorio, comunicandone la collocazione precisa e le caratteristiche
specifiche.
Per quanto riguarda la collocazione dei
defibrillatori nei luoghi pubblici, l’art. 2 specifica che i DAE devono essere
collocati, dove possibile, in teche accessibili al pubblico 24 ore su 24. La
posizione deve essere poi indicata da segnaletica che renda il dispositivo ben
visibile in maniera univoca.
Al momento per le aziende non è previsto l’obbligo defibrillatore, ma sta aumentando sempre di più la consapevolezza del fatto che i DAE siano dispositivi salvavita e la legislazione si sta muovendo in questa direzione. Vengono infatti riconosciuti importanti vantaggi fiscali alle aziende che acquistano un defibrillatore e si adoperano per la formazione dei dipendenti al suo utilizzo.
Contattare l’ufficio formazione per le date